Il tetto staccato e le dime che servono per controllare la giusta curvatura.
La piegatura del tetto viene fatta in due parti. Prima si curva la parte superiore. Io mi sono servito dell’impugnatura del saldatore a fiamma che é circa 4 cm di diametro. Facendo pressione con le mani sui bordi del tetto si riesce a dargli la sagoma voluto.
Per la piegatura dei bordi ho preso un tubetto di rame diametro mm.1,5 e con le pinze piatte ho esercitato una leggera pressione su tutta la lunghezza. Ho controllato la curvatura con le apposite dime e ho corretto i pochi punti che non coincidevano.
Dopo aver dato la giusta piegatura al tetto, ho inserito le due linguelle di testa nelle rispettive asole e l’ho saldato dall’interno.
I pezzi 33 sono le alette parasole delle porte della cabina. Quella di sinistra é appena staccata e mostra i fori di indebolimento per la piegatura, quella di destra é piegata.
Un parasole montato sopra la porta. L’ho inserito nello spazio rimasto tra la fiancata e il tetto e l’ho saldato dall’interno.
I serbatoi. seguendo le istruzioni, li ho arrotolati su un tondino da mm. 2,5 facendo combaciare i bordi e li ho saldati nella parte sottostante. Fatto questo Ho saldato i dischi di testa.
Il pezzo 28, gli sfiatatoi ancora da piegare.
Gli elementi 29 staccati e saldati in asse con la chiodatura danno la giusta inclinazione della lamiera degli sfiatatoi.
Lo sfiatatoio di destra finito.
Lo stesso sfiatatoio saldato sul tetto e a fianco saldati i serbatoi. In un primo momento avevo fissato i due sfiatatoi, ma i serbatoi faticavano ad entrare, allora ho staccato lo sfiatatoio di sinistra e ho messo prima i serbatoi.
A questo punto ho fissato il serbatoio di sinistra (quello con la linea AT che deve coincidere con la parte presente sul tetto).
Sulle modanature dei serbatoi ho fissato le fascette che li legano.
Per il fischio ho semplicemente usato quelli in microfusione avanzati dalla E.402A saldandoli dall’interno.