La 626 di Mario Malinverno é talmente bella che per diverso tempo ho pensato di non colorarla, per poterne apprezzare tutti i particolari senza la distrazione del colore. Poi ho deciso il contrario, anche per vedere se era altrettanto bella. Ho dato una mano di prymer Tamiya fine bianco come aggrappante, e ho usato i colori al nitro di Irmodel spruzzati con aerografo. Data la complessità di alcune parti e la loro delicatezza, ho deciso di non usare nastri per la mascheratura, ma di usare maschere “volanti” cioè cartoncini opportunamente tagliati e sagomati tenuti appoggiati sul pezzo da mascherare. Bisogna stare attenti a non far filtrare sotto il colore e quindi si deve sempre spruzzare dal cartoncino verso il pezzo. Non è una tecnica facile, ma con un po’ di pratica si possono ottenere ottimi risultati senza il rischio di strappare il colore già spruzzato. Alcuni particolari piccoli sono stati colorati con acrilici e pennello. Le targhe identificative sono ricavate da avanzi della 245 e così pure le decals gialle. Se fossero leggibili ci si accorgerebbe che non sono quelle giuste, ma non lo sono e avendole scelte e tagliate delle dimensioni simili a quelle vere, assolvono perfettamente al loro compito. Le scritte bianche sono ricavate con un lavoro di “taglia e cuci” dai foglietti fatti da Nino Martire per l’ASN.