Si stacca il pezzo del telaio facendo attenzione a scegliere quello giusto a seconda che si intenda motorizzare o no il mezzo.
Quello motorizzato ha due aperture sul piano come si vede nell’insieme sotto.
Piegati i fianchi e le testate, si saldano facendo attenzione a non chiudere nessun forellino.
La testata dall’esterno.
Il telaio saldato. Come detto sopra, questo, con le due aperture è quello per il modello motorizzato.
Si incastrano le ringhiere che sporgeranno sotto al telaio e si saldano.
Il telaio con le ringhiere saldate.
A sinistra il pezzo N°2Alp piegato. A destra i pezzi N°3alp inseriti all’interno.
A sinistra la griglia di sostegno prima della piegatura. A destra la cassa chiusa e riempita di piombo per aumentarne il peso e migliorare la trazione.
La cassa inserita sotto al pianale.
L’interno di questo elemento deve essere zavorrato con del piombo, io ho usato pallini da caccia.
Quindi si salda sotto al telaio.
I serbatoi laterali e il loro sostegno.
La parte sotto al telaio, ricca di dettagli, è stata completamente montata
Si salda la boccolo per il fissaggio del carrello nell’ apposita sede.
Per permettere il collegamento agli altri pezzi senza problemi, si devono fresare tutte le sporgenze a lasciare il piano sgombero e perfettamente liscio.
La realizzazione delle scalette richiede particolare cura, date le piccolissime dimensioni.io le ho tutte saldate gradino per gradino per irrobustirle.
A questo punto ho fissato al telaio il piano calpestabile e ho saldato le lamelle di supporto per il motore.