Non ho mai lavorato un modello preparato con la stampante 3D, quelli che ho visto mi sono sempre sembrati un po’ approssimativi. Validi per fare alla svelta e in modo economico rotabili da far viaggiare sui plastici, ma non paragonabili, per precisione di dettaglio e bellezza, a un buon modello fotoinciso o commerciale. Non volendo acquistare una stampante, ne perdere tempo ad imparare a usarla, ho chiesto a un conoscente di prepararmi un modello e ho scelto l’automotrice ALTn444-3001 perché è un modello con musetti arrotondati e difficilmente riproducibili in fotoincisione. Come scala la TT perchè ritengo che in N l’approssimazione dei dettagli sia più evvidente.
Qui si vede in dettaglio uno dei musetti, e si capisce bene quale sia uno dei pochi vantaggi della stampa 3D: realizzare parti tondeggianti che non si possono fare con la fotoincisione e che con la microfusione avrebbero costi sicuramente maggiori. Comunque, si vede anche bene quello che sostengo io: che i dettagli sono poco definiti.