Ho piegato la struttura dei carrelli (pezzi 11) secondo le linee di indebolimento e li ho rinforzate dall’interno con stagno.
Ho inserito le ruote diametro 6,2 mm di Benno, che scorrono in modo fluido.
Il porta gancio l’ho piegato seguendo le linee di indebolimento e ho dato un punto di stagno all’interno della piega. Qui si vede il pezzo appena staccato e piegato.
La parte superiore sarà ripiegata dopo che avrò inserito il gancio e la molla
Posizionando il pezzo sotto al telaio nasce un problema: il porta gancio, tirato tutto indietro sino al limite dell’asola per la vite di bloccaggio, e per poter inserire il perno di movimento, tocca il bordino ripiegato della testata del telaio. Questo impedisce il movimento necessario per l’allontanamento.
L’asola di fissaggio avrei potuto allargarla, ma il forellino è troppo vicino al porta gancio per trasformarlo in asola.
Ho quindi scelto un’altra soluzione: combinare la parte dell’asola con un porta gancio che avevo e che era stato realizzato da Nino Rizzo per il Ddm.
Il porta gancio del Ddm aperto e piegato. Il pezzetto in alto a sinistra è il coperchietto sul quale dovrò saldare il rivetto di scorrimento nella scanalatura del telaio per l’allontanamento.
Eccolo saldato.
Ho inserito nel porta gancio la molla e un gancio in ottone che avevo acquistato dall’Ennegozio dell’ASN invece che quello in plastica in dotazione. Ho quindi messo il coperchietto inserendo le spine nelle apposite asole e le ho ripiegate per bloccarlo. Devo dire che la soluzione studiata da Nino Rizzo è, a mio avviso, la migliore e più robusta che abbia avuto modo di usare. Oltre ad avere una mobilità dl gancio perfetta.
Non mi è rimasto che tagliare il porta gancio del kit e saldarlo a quello del Ddm facendo attenzione che sia bello dritto e la distanza del perno dall’asola ne consenta un libero movimento.
Il porta gancio visto da sotto.
Il carrello e il porta gancio fissati sotto al telaio. Come si vede, ora, c’è spazio sufficiente per consentire una libera rotazione.
I due carrelli montati per provarne il corretto funzionamento.
I laterali del carrello sono in resina. A sinistra come si presentano nella confezione e a destra puliti delle parti di scarto
I laterali dei carrelli li ho incollati in posizione sul carrello in ottone, prima con una goccia di colla ciano acrilica, al centro, per bloccarli, e poi ho consolidato l’incollaggio con una colla bicomponete, più lenta ad essiccare, ma molto più resistente.