Prima di iniziare a piegare la carrozzeria è fondamentale indebolire l’incisione interna con un cutter perché essendo in ottone crudo non si riuscirebbe a piegare senza deformarla. Io, per fortuna, ho molti attrezzi da incisione e ho usato un bulino che esegue questo lavoro alla perfezione.
Come fatto per il musetto, è importante sagomare precisa la carrozzeria sulla dima
Sull’apposita barretta ho saldato i due dadini che servono per fissare la carrozzeria al telaio, quindi ho piegato le lamelle a 90°.
All’interno della carrozzeria c’è una scanalatura nella quale si deve saldare la barretta che serve da rinforzo e alla quale ho saldato i dadini. Per tenerla ferma durante la saldatura ho usato diversi becchi e mollette.
Particolare della saldatura
La griglia esterna è suddivisa in 2 pezzi che vanno saldati assieme prima di fissarla alla carrozzeria. Per facilitare questa operazione ci sono dei fori interni al pezzo maggiore attraverso i quali si fa penetrare lo stagno fuso.
Ora si può saldare la griglia completa alla fiancata della carrozzeria servendosi sempre dei fori predisposti.
A questo punto possiamo iniziare a dare corpo alla locomotiva togliendo le dime e saldando i musetti. Se tutto sarà stato fatto con precisione le parti combaceranno. Prima ho saldato le parti dall’interno, poi dall’esterno facendo attenzione a non lasciare fessure. Quindi ho dato una leggera passata con il dremel e ho rifinito il tutto con carta vetro grana 400 e 800.
Si ripetono le stesse operazioni sul lato A e la loco inizia a potersi apprezzare nella sua linea. Attenzione:nel saldare i musetti al corpo della carrozzeria è importante controllare che lo spazio lasciato per il tetto permetta un suo facile inserimento.