E.424 Scala TT
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Il mio approccio alla scala TT é stato casuale.
Stavo girovagando nel sito di Giorgio Donzello (rotaie.it) quando ho letto che, a suo parere, la scala più bella in assoluto era la TT. Io non sapevo praticamente nulla di questa scala, ma che lo affermasse Donzello, che stimo il più grande ferromodellista in circolazione, mi ha incuriosito. Ho iniziato a cercare informazioni e mi sono subito reso conto che se la N è per pochi, la TT è per pochissimi. Unico punto di riferimento per i ferromodellisti Italiani che si interessano alla 1:120 é il sito scalatt.it curato da Andrea Altrocchi e Massimo Salvadori. Più mi interessavo alla TT e più me ne sentivo attratto. Anche se non vedevo nulla dal vero, mi sembrava che la definizione di “scala perfetta” fosse azzeccata. Se si aggiunge a questo il fatto che sono attratto dall’idea di mettermi sempre in discussione, era naturale che sarei arrivato alla decisione di cimentarmi anche in questa branca del ferromodellismo. Ho subito cercato lastrine da montare, ma non sono riuscito a trovarne.
All’estero c’è molto materiale, ma a me piace fare “Italiano” ed è un piccolo dramma, non c’è praticamente nulla. Grazie a Massimo ho potuto entrare in contatto con un artigiano Tedesco che realizza lastrine fotoincise di alcuni carri italiani, ma non mi sono sembrati un gran che e poi i pianali devono essere ricavati da modelli commerciali e la cosa non mi piace. A questo punto c’era una sola strada da intraprendere: farmeli in toto. Un po’ perché temevo di non riuscire, un po’ per pigrizia, finora, avevo montato solo lastrine di altri, era arrivato il momento di provare a fare tutto da solo.
La scelta è caduta sulla E.424.
In particolare, replicherò la E.424075 che è una sopravvissuta esposta nel museo di Savignano.