A parte ho acquistato il kit per la motorizzazione. Un motore FAULHABER passo 10,5 mm completo di volano, trasmissione con giunto cardanico, carrello motore in fotoincisione di ottone con supporto (da montare), vite senza fine completa di bronzine in ottone, ingranaggi in ottone calettati su assi, boccole in ottone per asse ruote, basette di fissaggio lamelle di contatto, per due carrelli (captazione corrente su otto ruote), viti per fissaggio carter motore. Purtroppo devo dire che non ha mai funzionato molto bene, pensavo di essere io che non lo avevo montato come si devee l’ho mandato dall’amico Graziano Cucchi che cura òle motorizzazioni per l’ASN ed è un mago nel campo. Me lo ha rimandato dicendo che, in effetti, non c’era nulla da fare. Quindi, prima o poi, dovrò sostituirlo.
Gli elementi che compongono il carrello.
Staccato il pezzo, prima di piegarlo, ho saldato le due basette isolanti dall’interno del carrello ATTENZIONE nel 1° disegno tav. A, il pezzo 3M è disegnato con le incisioni per la piegatura in alto, mentre vanno in basso. Le basette hanno su un lato due strisce di rame e sull’altro una, nelle istruzioni non è specificato come vanno applicate; io ho messo quella singola all’esterno.
Poi ho fissato le lamelle per la captazione della corrente alle basette.
Ho iniziato la piegatura.
Il carrello con gli sportellini ancora da piegare.
Ho chiuso gli sportelli, ma consiglio di non saldarli ancora, questo agevolerà il posizionamento degli ingranaggi.
La vite senza fine con il suo supporto prima del montaggio.
Dopo il montaggio.
Vista da sotto con la sola ruota dentata centrale.
Le ruote con gli ingranaggi prima del montaggio.
Dopo il montaggio. Occorre solo fare attenzione a montare le boccole nel verso giusto. Controllare che nei fori dove ruotano i perni non ci siano bave e nel caso eliminarle. Fare anche attenzione a mettere le boccole con il lato più spesso verso l’interno del telaio.
Ho inserito le ruote con gli ingranaggi. Bisogna accertarsi che ruotino bene e che girando la vite senza fine ci sia un movimento regolare delle ruote.
Il pezzo è diverso, ma la procedura è la stessa del carter per il carrellino folle già montato in precedenza.
Il carter montato. Ho anche tagliato le lamelle prendi corrente stando attento che ci sia contatto con le ruote.
Alle lamelle ho saldato i fili.
Ho tolto la motorizzazione e ho fissato le microfusioni dei fianchetti al carter.
A questo punto il carrello motorizzato è finito.
La piegatura del supporto per il motore.
Ho fissato al telaio il motore con il suo supporto. L’ho collegato alla vite senza fine che darà movimento alle ruote. Ho collegato i fili al motore e anche al carrello folle.
A questo punto il telaio della Matisa può essere provato sui binari.